Cosa sono le obbligaizoni finanziarie
Le obbligazioni finanziarie sono strumenti di debito rilasciati da aziende, simili alle azioni, ma con un funzionamento diverso. Rappresentano una forma di prestito che aziende o nazioni, attraverso i Titoli di Stato, richiedono. Ma, contrariamente a un prestito bancario, queste risorse provengono da investitori esterni.
Tipologie di obbligazioni finanziarie
Le obbligazioni esistono da tempi antichi, con radici nell’epoca romana. Hanno una lunga storia, essendo state regolamentate anche da figure storiche come Napoleone.
Due parti sono coinvolte nelle obbligazioni: l’emittente (o debitore) e l’investitore (o creditore). Mentre il primo necessita di fondi per espandere la propria attività, il secondo fornisce tali risorse sperando in un ritorno.
Tipologie di obbligazioni
Esistono tre categorie principali di obbligazioni basate sul loro interesse o “cedola”:
- Cedola fissa
- Cedola variabile
- Senza cedola
La cedola rappresenta un pagamento regolare da parte dell’emittente all’investitore. A seconda della tipologia di obbligazione, questo interesse può essere fisso, variabile o assente.
Cedola fissa: In questo caso, l’interesse rimane costante e viene concordato fin dall’inizio.
Cedola variabile: L’interesse varia in base a certi parametri, come il tasso Swap o l’Euribor.
Obbligazioni senza cedola: Questi titoli non offrono pagamenti periodici, ma stabiliscono un valore finale di rimborso. Ad esempio, un’emissione potrebbe promettere un rimborso di 110 euro per ogni 100 euro investiti.
Come acquistare obbligazioni
Le obbligazioni possono essere acquistate direttamente all’emissione o sul mercato secondario. Quest’ultimo è dove gli investitori comprano e vendono obbligazioni già emesse. In questo mercato, i prezzi delle obbligazioni possono variare, ma esistono formule che aiutano a determinare il loro valore.
Variabili che influenzano il prezzo delle obbligazioni
Tre principali fattori influenzano il prezzo delle obbligazioni: il tasso d’interesse di mercato, il rischio dell’azienda emittente e la durata del titolo. Ad esempio, se i tassi di interesse aumentano, il prezzo delle obbligazioni tende a diminuire, e viceversa.
Il rating delle obbligazione finanziarie
Un elemento chiave nel mondo delle obbligazioni è il rating.
Questo è un giudizio fornito da particolari agenzie specializzate, che valutano diversi aspetti dell’emittente delle obbligazioni.
Non solo si considera chi emette l’obbligazione, ma anche eventuali garanzie (come covered o senior) e il tipo di obbligazione, che potrebbe essere senior, unsecured o subordinato.
Per esemplificare, basandosi sulla solidezza del rating, possiamo differenziare tra obbligazioni “falling angel” e “rising star”.
Le prime riguardano emittenti che hanno visto il loro rating ridursi da un livello “investment grade” (BBB- o più alto) a “high yield” (BB+ o meno).
Invece, le “rising star” si riferiscono a obbligazioni che sono state elevate dalla categoria “High Yield” a “Investment Grade”.
Quando si analizza un rating, è fondamentale esaminare l’andamento storico e valutare le opinioni di diverse agenzie di rating.
Ma perché una persona dovrebbe investire in obbligazioni?
Chi non è completamente avvezzo a questo mondo potrebbe dire che è per le cedole.
Effettivamente, la cedola rappresenta l’interesse pagato su un’obbligazione, qualcosa che di solito beneficia l’investitore.
Tuttavia, è importante notare che le cedole di molte obbligazioni sono fisse: non aumentano quando le condizioni sono favorevoli né diminuiscono quando sono sfavorevoli.
Obbligazioni e lo Spread: Una Visione Chiara
Ecco che entra in gioco lo spread, una componente ineludibile nel mondo delle obbligazioni finanziarie.
Lo spread ha un ruolo cruciale nell’evoluzione del valore delle obbligazioni.
Attraverso il “credit spread”, possiamo valutare il rischio associato a una particolare obbligazione e, di conseguenza, al suo emittente.
Infatti, il rendimento di un’obbligazione si compone di un tasso base, solitamente stabilito dalla banca centrale del paese emittente, e uno spread, che riflette il rischio associato all’emittente.
Poniamo l’accento sullo spread tra le obbligazioni italiane e quelle tedesche: mentre le prime vengono viste come più rischiose, le seconde sono percepite come più affidabili. Questo differenziale è utilizzato come termine di paragone per determinare la sicurezza relativa delle obbligazioni.
Tuttavia, nessun investimento è completamente esente da rischi, nonostante alcune obbligazioni siano etichettate come “free risk”.
Lo spread funziona come un barometro che misura la fiducia degli investitori nella capacità dell’emittente di onorare i suoi impegni.
L’Importanza dello Spread nelle obbligazioni finanziarie
Se lo spread tra due paesi, ad esempio Italia-Germania o Grecia-Germania, aumenta, ciò indica che gli investitori vedono un maggiore rischio nell’investire nel primo paese rispetto al secondo.
Immaginiamo di acquistare BTP decennali a uno spread basso e, dopo un breve periodo, lo spread aumenta.
Se decidete di vendere l’obbligazione, probabilmente otterrete molto meno di quanto avete inizialmente investito.
In questo contesto di rendimenti bassi, dovuti sia ai tassi d’interesse minimi stabiliti dalle banche centrali sia a uno spread contenuto, esistono rischi non completamente percepiti dal mercato.
Quando questi tassi o lo spread aumenteranno, ci aspettiamo cali significativi nel valore delle obbligazioni.
Ma attenzione: se acquistate obbligazioni quando lo spread è elevato, potreste beneficiare di rendimenti più alti. Tuttavia, per chi possiede già titoli, un aumento dello spread può significare una perdita di valore dell’investimento.
Le obbligazioni sono un investimento valido?
Al di là della tradizionale diversificazione, il tempo è un alleato prezioso nella gestione del rischio negli investimenti.
Disporre di un orizzonte temporale prolungato permette di affrontare rischi maggiori, confidando nel recupero dei valori nel lungo periodo.
Per esempio, le obbligazioni sono spesso scelte da investitori che stanno avvicinandosi alla pensione, poiché non desiderano ritrovarsi con un portafoglio dominato da azioni e correre il rischio di subire pesanti perdite proprio in vista del ritiro dal lavoro.
Tuttavia, non è solo chi si avvicina alla pensione a beneficiare delle obbligazioni.
È saggio per ogni investitore includere nel proprio portafoglio alcuni di questi strumenti.
Un portafoglio costituito esclusivamente da azioni potrebbe essere eccessivamente instabile, e per questo integrare con asset obbligazionari può risultare una strategia equilibrata e prudente.
Consulta il tuo consulente finanziario di fiducia per fare la scelta giusta.